martedì 25 novembre 2014

La mia fottuta fissa per Re Artù.

Sono le fottute 05.26 del mattino.

Ed è circa un'ora che mi rigiro nel letto cercando di dormire senza riuscirci. Suppongo che sia una cosa capitata a ognuno di noi almeno una volta nella vita, quindi non me la prendo più di tanto e visto che tra un'ora e mezza devo essere in piedi per andare a lavoro, tanto vale fare qualcosa di produttivo.

Solo che non ho voglia di scrivere nessun tipo di recensione o articolo spiritoso in cui vi insegno a sopravvivere a delle cose, anche perché a malapena mi reggo in piedi.

Quindi vi parlerò di una mia passione: il mito di Re Artù.

Penso che sia una storia che tramite alla cultura Pop conosciamo più o meno tutti. Questo re inglese (sarebbe più giusto dire britannico) che riesce a riunire tutta la britannia, che combatte a cavallo, che distrugge i sassoni, sposa una donna bellissima, crea una base del principio di uguaglianza (la tavola rotonda) vive in un mondo a metà tra il cristianesimo e il paganesimo e finisce molto male quando il suo migliore amico si tromba sua moglie e scatena una guerra per lei.

Ecco, questa è la versione basilare della storia, quelli che conoscono più o meno tutti. Però ci sono tantissime cose che chi non ha approfondito non conosce, ora le elencherò.

  1. Lancillotto non era un pezzo di merda: Tutti sono convinti che sia stato Lancillotto a tradire Artù, scatenando un casino che ha portato alla fine del "re buono"; non è così! è vero che Lancillotto amava Ginevra, ma mai nella vita l'aveva toccata. fino a quando il figliastro di Artu, Mordred, non combinò un casino assurdo, che spinse Lancillotto a chiamare a raccolta i suoi fedeli e salvare Ginevra da una pubblica esecuzione non meritata.
  2. Mordred: Un altro che passa sempre alla storia come un pezzo di merda, ma il poveraccio aveva le sue ragioni. Era l'unico figlio naturale di Artù (si dice con Morgause, anche se a me piace un sacco la versione che sia di Morgana, quindi me ne sbatto il cazzo e nella mia mente la storia va così) esistente, quindi non c'era nessun motivo per cui quel povero cristo non avrebbe dovuto ereditare la britannia. Se Artù evitava di promettere regni a gente a caso, tutto il casino si poteva evitare
  3. Galvano: Invece era una grandissima testa di cazzo. Impetuoso, sempre arrogante, per quasi tutti i cicli arturiani pensa a un modo per tradire Artù fino a che non ammazzano quel poverino di suo fratello Gareth (tipo l'unica persona decente del ciclo arturiano) e allora il tizio sclera e decide di essere un fedelissimo del Re e guida la guerra con Lancillotto. Questo di per sè lo rende un cretino, ma perché anche uno stronzo? Tra i tanti episodi che lo riguardano, voglio citare quello in cui incontra un cavaliere (di cui non ricordo il nome ma che chiameremo "servo della gleba") che ogni giorno sconfigge dieci cavalieri, ma poi si fa catturare da essi per farsi portare dalla dama che ama, che puntualmente gli da il due di picche. Quel simpaticone di Galvano fa credere a Sdg che lo aiuterà, sconfigge i dieci, si fa portare dalla dama e se la scopa O.O XD Galvano sei un bastardo XD
  4. Merlino e Morgana: che sono due dei personaggi più amati e su cui ci sono più storie, in realtà nel ciclo arturiano originale fanno poco e niente, servono giusto ad Aprire la storia e a chiuderla facendo quadrare il cerchio. Fortunatamente la cultura popolare li ha resi personaggi molto più grandi e sfaccettati, anche se la loro storia si è complicata un casino con l'andare avanti del tempo e non si riesce più del tutto a capire quale sia la versione originale; sembrerebbe quasi certo che Merlino sia esistito veramente comunque, con il nome di Talesin, e fosse stato un bardo.
  5. Tristano ed Isotta: Sono importantissimi personaggi del ciclo arturiano, ed è sorprendente sapere quanta gente non lo sappia e creda siano personaggi di una storia a parte. Ad onor del vero, va detto che Tristano ha un libro tutto suo, e che è tipo uno dei personaggi più belli mai scritti, e che di Isotta ce ne sono due.
  6. La storia del drago di Pellimore: è probabilmente ispirata a quella del drago di San Giorgio ma entrambe le storie danno descrizioni quasi uguali sull' aspetto del drago é_é la mia fottuta teoria che i draghi siano esistiti veramente prende altri punti XD
  7. Non c'è nessuna prova che Re Artù sia realmente esistito visto che il ciclo arturiano iniziale e stato scritto e pubblicato secoli dopo le storie che lo ritraggono protagonista, è comunque altamente probabile che molti personaggi reali siano stati fonte di ispirazione per creare la sua leggenda. Citerei un po' di fonti, ma sono le cinque e cinquantadue, mi sta tornando il sonno e non c'ho sbatta.
(Questo libro e la piccola Bibbia per chi vuole saperne di più, è un mattone ma è straconsigliato)

P.s
e ora cerco di andare a dormire almeno un'ora. Auguratemi buona fortuna.

4 commenti:

  1. Anche io sono sempre stata intrigata dal mito di Artù, fin da quando, piccina picciò, vidi la Spada nella Roccia e, soprattutto, La Spada di King Arthur. ù.u Da allora lessi volentieri romanzi basati su di esso (tipo le Nebbie di Avalon, il mio primo fantasy adulto, letto a 12-13 anni) e approfondimenti vari, impazzendo nel vano tentativo di comprendere quale fosse la versione vera. Poi ho realizzato che non ne esiste una, e tanti saluti a tutti: ho continuato a leggere (confesso che però mi mancano dei libri basilari) e scoprire nuovi spunti, nuove fonti e nuove interpretazioni. Morgana era stronza o era buona? Ginevra era una zoccola traditrice o una vittima degli eventi? Merlino era un mago, un bardo o un druido? E la Dama del Lago? Ribadisco il mio "chissenefrega". :p
    Forse ciò che mi affascina maggiormente del mito arturiano è proprio questa miriade di sfaccettature che lo compone. Solo che è da tanto che non leggo più niente a riguardo, dovrò rimediare (soprattutto, dovrò recuperare il libro di Malory... ne ho sempre letti solo degli estratti).
    Quindi Galvano era così carogna? XD Mal si concilia con la versione del poema sul Cavaliere Verde (sempre che non mi confonda, ma Gawain è Galvano, no?).
    Di Tristano sapevo che fa parte del Ciclo Arturiano, ma che non è uno dei cavalieri di Artù; what's the truth? Però che in realtà ci sono due Isotte lo sapevo, ah! *-*

    *se ne va canticchiando*
    C'è un gran castello nella Contea di Camelot... ~~♪♫

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    1. Un paio di risposte.
      #Ginevraeunazozzola
      Anche nel ciclo arturiano, Morgana in realta non è del tutto cattiva, e solo innamorata alla follia di Lancilotto, ma alla fine e lei che soccorre Artu nella sua fine e gli rimane vicino.
      Merlino io amo la teoria bardo(kevin il bardo mi e rimasto nel cuore)
      Della dama del Lago(che mi ero totalmente dimenticato) si dice anche che sia Viviane la sorella di Merlino.
      Nel cavaliere verde c'e la teoria(mai confermata ma possibile) che sia Gareth,uno dei fratelli di Galvano. il piu buono e puro della famiglia
      Tristano viene fatto cavaliere di Artù da Lancilotto x3

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  2. Il personaggio di Lancillotto nell'esalogia di Derfel è uno stronzo over 9.000, e pure Ginevra non scherza! Ok, la saga di Cornwell è estremamente romanzata, ma mi è molto piaciuta...soprattutto per il ruolo che hanno i druidi.

    In ogni caso, per me Merlino resterà sempre quel signore con Anacleto (vero protagonista) sul cappello!^^

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    1. Vero ma la parte "positiva" di Lancilotto nella saga di derfel la prende Galahad. che alla fine e lo stesso pg XD

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