domenica 9 novembre 2014

Guerra Totale

The Walking Dead Volume 20/21



Nota: In ogni recensione sarà possibile trovare degli spoiler. Se non volete rovinarvi la sorpresa, non continuate la lettura.

Alla fine di questo volume, viene in mente soltanto un singolo interrogativo: ora che cazzo si inventerà Robert Kirkman?

In ventuno lunghi volumi, abbiamo seguito l'epopea di Rick Grimes, e dei suoi compagni all'interno di un mondo completamente devastato, da quella che, a tutti gli effetti, non è altro che una catastrofe naturale.  Lo abbiamo visto ricongiungersi con la sua famiglia, perderla quasi tutta, combattere con gli zombie, combattere con dittatori improvvisati, con pazzi cannibali, trovare una, due, tre case e perderle tutte.
Ed infine lo abbiamo visto combattere una guerra, guidare una piccola civiltà e riuscire anche a vincere (e, paradossalmente, guidando una guerra Rick Grimes ha riacquistato la sua umanità).

Dopo il Volume 8 (capolavoro del fumetto) Rick aveva perso TUTTO, compresa la ragione, e in un mondo di pazzi psicopatici era diventato quasi come loro, incline a uccidere facilmente, privo di controllo, mentalmente deviato tanto da parlare con la moglie morta al telefono.
Tenuto in vita soltanto da uno scopo, proteggere suo figlio Carl.

Poi compare Alexandria, e con lei la possibilità, di riformare la civiltà, e lo vediamo creare una rete commerciale con altre città, combattere una guerra contro un altro gruppo di superstiti guidati da Negan (personaggio talmente schifoso che fa sembrare il Governatore una brava persona) e vincerla.

E alla fine della guerra, LASCIARE IN VITA NEGAN, colpevole oltretutto della morte di un sacco di personaggi, tra cui Glenn e Abraham, decidendo di farlo marcire in prigione invece di ucciderlo.

Ecco, questa cosa mi ha spiazzato.
Dopo VENTUNO numeri di disumanizzazione di quasi tutti i personaggi, Kirkman decide di far tornare Rick umano, e di farlo tornare a essere il legale buono del cazzo del primo numero.

Sia ben chiaro, non lo vedo come una involuzione del personaggio, nè penso che Kirman abbia fatto una cazzata; il ritorno alla legge di Rick Grimes è graduale e spiegato.
Ma Negan semplicemente non può cavarsela in questo modo, quasi tutti i personaggi hanno motivi ottimi per odiarlo (Jesus, Maggie, Eugene, Dwight) e non credo proprio che la voglia di Giustizia di Rick Grimes sarà presa così bene da tutto il resto della storia.

Storia che oltretutto, e ora torniamo alla parte iniziale della recensione, ora dove andrà a parare?
Anche l'ultimo problema è stato sconfitto, la civiltà è in ripresa, Eugene ha trovato un modo per creare nuove munizioni e a Hill top ci sono risorse a sufficienza per tutti.
Creeranno un nuovo governatore?
Scateneranno una guerra interna tra le quattro comunità?
Arriveranno orde di zombie troppo grandi da poter fermare e dovranno di nuovo scappare?
Sono tutte cose GIÀ VISTE.
Io credo che Kirkman sia un autore geniale e suppongo troverà un modo per continuare a rendere questa saga sempre piacevole e originale. 
Ma il rischio di ricadere negli stessi schemi dopo ventuno volumi, comincia a essere esagerato.
Spero di sbagliarmi.

Piccola Nota: i miei due personaggi preferiti (insieme a Michonne) si prendono finalmente il loro momento di gloria:
  1.  Eugene guida un gruppo per fuggire da Negan...
  2. ...e rifiuta una folle collaborazione col tiranno psicopatico.
  3.  Dwight prende il controllo dei Salvatori.
In entrambi i momenti mi sono messo a urlare “CAZZO SI” in metropolitana XD

(#iocredoinrickgrimes)

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