lunedì 1 dicembre 2014

Come sopravvivere a Milano

E decisamente parecchio che non prendevo in mano il blog, potrei stare qui a millantare mille scuse, donne, lavoro, pokemon, salvare il mondo.
Diciamo che c'avevo da fare.
Ma visto che voi siete rimasti fedeli ed affezionati ad aspettare fedeli il prossimo post, ho deciso di regalarvi finalmente.
La quarta guida di sopravvivenza.
Qua testiamo un argomento difficile.
Come restare vivi a Milano.
(Ah, sei andato a Milano? E cosa hai visto..bhè...il Duomo, le solite cose...)

Questa guida è per te, giovane studente vissuto per tutta la tua vita in una qualsiasi parte disperata d' Italia; che sia la calda terronia o la fredda Bergamo, che sia la bellissima Toscana o il dimenticato Molise. 
Non importa cosa hai fatto, qualsiasi sia il tuo backgraund di esperienze, DIMENTICALO.
Milano fa storia a sè.
Sei pronto ora? Cominciamo.

  1. Dove cazzo stai andando a vivere? : Quando qualcuno pensa a una casa a Milano, la prima cosa che gli viene in mente è un loft, uno di quelli caldi e accoglienti da sit-com americana. Bhè, gente, SVEGLIATEVI, non state andando a vivere in mezzo a How i Met Your Mother, non siete Barney Stinson e non avrete uno sturtruppen in casa; a malapena avrete l'acqua calda. Questa premessa è doverosa per la prima e la più fondamentale di tutte le regole. VALUTATE BENE IL POSTO DOVE VIVERE! Non fatevi fregare dalla vicinanza alla metro (solo dieci minuti a piedi, che in una notte alle tre del mattino, in viale monza, sono un +22% di finire accoltellato). Oppure dal fantomatico e carismatico agente immobiliare che vi sorride e vi dice che penserà a tutto lui, presentandovi una catapecchia fatiscente non arredata. Lui scapperà con i vostri soldi e voi vi terrete la catapecchia. Per Anni. No gente, girate una, dieci, cento case, ma sceglietene una decente.
  2. Con chi cazzo stai andando a Vivere?: Fammi indovinare, pensavi di poterti permettere un appartamentino tutto per te? A Milano? Le cose sono tre: sei il figlio di un milionario, sei completamente deficiente o non hai presente il costo della vita in questa città. Dopo le prime case a "solo" ottocento euro per un monolocale, ti sei reso conto che hai bisogno di trovarti uno o più coinquilini? Niente di più facile, giusto? SBAGLIATO! Le persone fanno schifo, tu fai schifo e i tuoi amici fanno schifo. Non esiste una convivenza perfetta. Andare a vivere con i tuoi superamici può sembrarti una bellissima idea, ma convivere qualsiasi cosa con loro per 24 ore al giorno, sette giorni su sette in una città in cui il contatto sociale più stretto che avrai è quello del tamponamento a catena in una rotonda, ti renderà ben presto insofferente nei confronti di chiunque, amici, fratelli o sconosciuti che siano. La soluzione ideale? Trovare qualcuno con un ampio rispetto dei tuoi spazi personali, che una volta arrivato nella tua camera (perchè si, DEVI avere una camera tua, condividere una camera dopo i 16 anni è l'esperienza più brutta di ogni essere umano) ti lascia in pace e che consideri la tua presenza in casa come quella di un morto (e che possibilmente non occupi il cesso sei ore).
  3. Come pensi di nutrirti?: nelle città normali uno studente/lavoratore fuori casa, potrebbe sopravvivere per settimane facendo la spesa e cucinando per se stesso. QUESTO A MILANO NON è POSSIBILE, il ritmo di vita frenetico, il costo esagerato di alcuni supermercati e il fatto che i fornelli in un appartamento universitario medio esplodono dopo tre mesi, rendono anche questa opzione difficilmente realizzabile. Le soluzioni fattibili diventano quindi Ramen istantanei, Happy-Huor offerti da amici alcolizzati, avanzi di feste universitarie, kebab di carne discutibile, panini da un euro al McDonald e, sopratutto, Fidanzate, Amici e Parenti Terroni, che riconoscendo in voi un non-milanese (non importa se di Caltanissetta O Trieste) vi prenderanno in simpatia, invitandovi a cena ogni tanto e facendovi mangiare del cibo vero per la prima volta in settimane.
  4. Okay, sono sopravvissuto, e se ora volessi vivere?: Bhè, se c'è una cosa che a Milano non manca sono le possibilità di divertirsi.  Sei un Metallaro, un Hipster, un Fighetto, un Alternativo, una Lesbica, un Agente Indiano, Un Barabba, uno Snackerissimo, il fucile che fa malissimo? In ogni caso troverai qualcosa per te. Ora non ho voglia di trasformare questo post in una serie di consigli su dove andare e cosa fare, anche perché ognuno ha i suoi gusti e preferenze, ci sono però due luoghi che dovete assolutamente ricordare a Milano, perché saranno i luoghi che, nel vostro cercare disperatamente qualcuno con cui accoppiarvi, vedrete di più. Le Colonne di San Lorenzo e Porta Genova (i navigli), le due zone principali di movida milanese, riconoscibili dalla caratteristica principale di avere ogni fottutissimo tipo di locale e di non avere nessun fottuto tipo di parcheggio. Perchè, ricordatevelo ragazzi, in qualsiasi parte del mondo avere una macchina è un vantaggio, a Milano, prendere la macchina per andare in una zona centrale, è l'equivalente di un suicidio assistito.
  5. Okay capo, ma la figa? C'è la figa?: Si ma questo è un manuale per sopravvivere, non per rimorchiare. Per quello pagami o trovami un modo di farmi partire la connessione del DS.

 
(E ora siete pronti a diventare dei milanesi imbruttiti? )

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